Progetto Matèria ETS è un progetto che si adatta a diverse discipline e le combina producendo nuove iniziative.
Mira a combinare componenti e personalità nello spazio culturale allo scopo di conservare la memoria, di rileggere la coscienza collettiva e fondare nuove identità e spazi condivisi.
Progetto Matèria ETS collabora con professionisti, ricercatori, artisti, curatori, architetti, musicisti, scrittori.
Progetto Matèria ETS è a cura di Alessandro Messina e Valentino Danilo Matteis.
È stata fondata nel 2020 a Roma, diventa ETS nel 2024.
Il Comune di Gibellina • Gibellina Arte da Vivere Il Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina Ludovico Corrao
in collaborazione con Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e Identità Siciliana Palazzo Riso • Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani Fondazione Orestiadi • Museo delle Trame Mediterranee Archivio Accardi Sanfilippo Rete Museale e Naturale Belicina Pro Loco Gibellina Cresm • Belìce/EpiCentro della Memoria Viva Progetto Matèria ETS
a cura di Giuseppe Maiorana Vincenzo Fiammetta Valentino Danilo Matteis Alessandro Messina
coordinamento scientifico Giuseppe Maiorana Vincenzo Fiammetta Valentino Danilo Matteis Alessandro Messina Evelina De Castro Renato Alongi Francesco Impellizzeri
Sindaco Salvatore Sutera
Assessore al Turismo Matteo Fontana
Caposettore Area Amministrativa Antonella Ienna
Responsabile dell’Area Culturale e Museale Daniele Nastasi
grafica Progetto Matèria ETS
presentazione dell’itinerario e del progetto dal 21 dicembre 2024 – MAC Gibellina
Nel panorama della ricerca artistica italiana, Carla Accardi rappresenta una delle figure prominenti dell’astrattismo, caratterizzando in modo significativo il rapporto tra segno e colore nella visione contemporanea. In occasione del centenario dalla sua nascita, vogliamo ripercorrere il suo intenso, contrastante e simbolico legame con la Sicilia occidentale: Gibellina, Trapani e Palermo diventano così i punti cardinali di un itinerario in cui le sue opere dialogano con i paesaggi, le memorie e le trasformazioni culturali di questa regione.
L’itinerario delineato, arricchito continuamente da nuovi appuntamenti e luoghi, documenta la relazione dell’artista con la Sicilia attraverso un percorso che collega le opere nello spazio pubblico, le collezioni permanenti dei musei e raccolte private, offrendo una visione unica della sua produzione. Ogni istituzione coinvolta ha condotto una ricerca sui propri archivi per costruire un itinerario significativo attorno alle opere presenti.
A supporto del progetto è stato realizzato un pieghevole informativo, che include mappe specifiche per Gibellina e Palermo, una breve biografia dell’artista e una lista dettagliata delle opere presenti lungo l’itinerario, accompagnata da brevi descrizioni che ne contestualizzano la posizione. L’obiettivo è facilitare la fruizione del percorso, offrendo uno strumento pratico per orientarsi tra le opere.
Parallelamente al percorso proposto, sarà possibile partecipare al laboratorio “La Casa di CARLA”, che si svolge, su appuntamento, all’interno del Museo d’Arte Contemporanea “Ludovico Corrao” di Gibellina. Il laboratorio è pensato per approfondire l’esperienza dell’artista e offrire una riflessione intima sul concetto di casa, intesa come appartenenza e custode dei nostri pensieri.
L’esperienza ACCARDI100 rappresenta un passaggio significativo nella relazione con l’arte e il territorio, che introduce nuovi percorsi sul tema moderno e contemporaneo che convergeranno su “Gibellina Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026”.
Il concetto sul tema dell’interfaccia consiste in un magma esperienziale, segmenti intermittenti di oggetti/concetti continui e definiti. Progetto Matèria espone l’interfaccia stessa con la quale ha combinato conoscenze e persone, la rete di relazioni di cui Matèria è filtro e prisma. Indagare, recitando a braccio, la possibilità di generare un mostro dotato di un numero di organi maggiore rispetto a quanto necessario per la sopravvivenza. Il progetto si compone come accumulo di risultanze e sedimenti di ricerche individuali che, per alcune incidenze ed incontri, abbandonano l’autorialità in favore di un’orchestrazione corale. Matèria raccorda alcune esperienze maturate in seno agli ultimi progetti in un dispositivo narrativo in cui opere, oggetti, souvenir, tracce di accadimenti si dispongono in orchestra, funzionando da innesco di possibili relazioni, moltiplicando, per una catena di incidenti, le variabili di lettura del contesto. Matèria si offre quindi come interfaccia in grado di facilitare i flussi, indicizzare informazioni ed operare da ponte tra comunità locali, comunità artistiche, paesaggi ed ipotesi analitiche di sopravvivenza. Lo spazio sarà occupato dai contributi di artisti e ricercatori in forma di sepolcro monumentale abitabile. Ogni contributo cede l’identità autoriale assumendo il valore di sintagma: una struttura linguistica costituita o da una sola parola o da una combinazione di più elementi che formano un’unità costruita intorno a un nucleo o testa dotata di comportamento sintattico unitario. Oggetti inutili si alternano in uno scompaginato memoriale funzionale ad una narrazione dei luoghi e del tempo attraversati adesso in stato di semi-incoscienza.
*s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e grammaticali minori. Nell’uso attuale, unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase (per es., a casa, di corsa, contare su [qualcuno]); in partic., con riferimento alla categoria grammaticale: s. nominale, verbale, aggettivale, preposizionale; è detto anche stereotipo (s.m.).
da Enciclopedia Treccani e GI Franco Montanari
GRANDE TEATRO 29-30-31 Luglio 2023, Gibellina (TP) Sicilia
Il Teatro di Consagra a Gibellina è un progetto del 1984, iniziato, interrotto e ora privo di una destinazione d’uso. Completato nella parte strutturale solo nel 2016, rimane oggi come un oggetto scultoreo, interamente in calcestruzzo, dove è difficile immaginare le funzioni originali. È ora un cantiere incompiuto con i ferri di attesa ancora scoperti.
L’occasione dell’apertura del Teatro, organizzata da Progetto Matèria, rappresenta un duplice obiettivo: la sensibilizzazione delle amministrazioni all’organizzazione di aperture pubbliche ed eventi nel manufatto, praticando un lavoro di messa in sicurezza progettando la costruzione di un accesso all’entrata principale come da progetto, e porre l’attenzione sul Teatro come luogo di natura e vocazione versatile. Grande Teatro è un evento prodotto e curato da Progetto Materia che ha coinvolto un collettivo di giovani artisti siciliani in momenti di performance artistica e musicale che ha generato un nuovo interesse nel Comune di Gibellina.
Grande Teatro intende riflettere sull’edificio attraversando due tematiche principali: il suo essere un cantiere e la sua originale destinazione d’uso.
L’allestimento vive su un doppio livello di immaginazione, utilizzando suggestioni visive riferite ai materiali da costruzione combinate con elementi aerei e mobili, legati più all’immaginario degli elementi teatrali come sipari, tende e scenografie. Tramite elementi contrastanti, come la leggerezza delle stelle di Elisabetta Marino accostate alle imponenti strutture di calcestruzzo, si ricerca il legame tra il cantiere, con le sue impalcature e le torri sceniche, e il teatro vivo nel suo movimento di cavi, persone, strutture.
Il Teatro di Consagra è un oggetto architettonico complesso, stratificato su livelli multipli, sovrapposti e articolati, privi di soluzione di continuità. Questo layering, da attraversare su molteplici piani, è popolato anche da diverse nature (rampicanti, calcinacci, tracce di volatili, impronte di cani) che lasciano continuamente le loro tracce: esseri viventi e materia coesistono e generano vita nel manufatto silenzioso e apparentemente privo di vita. Tra questi elementi, le forme di Francesco Surdi, nascoste tra cumuli e crepacci artificiali, creature che popolano la natura improvvisata del cantiere.
È infine una scultura prestata all’architettura. Raro caso di “Architettura frontale” effettivamente realizzata dallo scultore Pietro Consagra (1920-2005), assieme al vicino edificio Meeting, il teatro rappresenta fisicamente e plasticamente una teoria artistica estesa all’architettura, un oggetto estremo e ambiguo, difficile ma con grandi potenzialità. Uno scenario virtuoso, dove la dimensione teatrale è ampliata anche alla forma fisica, un dispiegamento muscolare ed elastico di forme, uno spazio per una performance infinita. La performance animata dagli interventi di Adriano La Licata, gli elastici tesi passanti tra i livelli del teatro come un complesso intervento di maestranza dietro le quinte, le scope abbandonate suggeriscono un uso pratico ma nascondono una dimensione di contemplazione e tempo sospeso.
Grande Teatro vuole espandere e caratterizzare con pochi elementi le potenzialità dell’edificio, restituendo agli abitanti la possibilità di attraversarlo con allestimenti ed elementi in dialogo e contrasto. Entrando nel Teatro, scortati dalle figure di cani, randagi e protettivi, tracciati da Federico Lupo su bandiere oscillanti, il percorso si sviluppa negli ambienti vuoti allestiti con un approccio leggero, suggerendo i punti di vista e invitando a vivere lo spazio, osservando prospettive inaspettate da cui scorgere elementi e percepire un ambiente che gioca a nascondersi e ritrovarsi. Un teatro vivo in questo presente e colmo di echi del possibile.
Elisabetta Marino Non vaso #2,gomma sintetica, 20 × 30 cm circa, 2023
Adriano La Licata Meditazioni, scope, dimensioni variabili, 2023
Elias Vitrano Pasternak stampa su tessuto nautico, 100 × 200 cm, 2023
PROGRAMMA
29 luglio 2023
10:30-11:15 Presentazione del lavoro a conclusione del progetto Noi Siamo Qui – Materia Umana Introduzione dei gruppi: Cresm, Cinemario ETS, Progetto Matèria
Francesco Di Trapani (Cinemario ETS), Alessandro La Grassa (Cresm), Valentino Danilo Matteis (Progetto Matèria), Alessandro Messina (Progetto Matèria)
Consegna delle mappe ai Sindaci dei Comuni di: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa
11:30-12:15 Archivio e Memoria Dall’Archivio del Cresm agli Archivi della Ricostruzione
Federica Attinelli,Carlo Bersani,Alessandro La Grassa,Carola Susani
Presentazione Progetto GAL Valle del Belìce Recupero delle ferrovie a Scartamento Ridotto
16:00-16:45 Paesaggio del Belice Presentazione dell’ISUP (Istituto degli Studi Urbani e del Paesaggio) Mendrisio “Avvicinamenti al Confine”
Federico Lupo (Tomo Studio), Leonardo Ruvolo (Landescape – Superagency), Giuseppe Maiorana (Belice Epicentro della Memoria Viva) Modera: Alessandro Messina
18:00-18:45 Architettura e differenti approcci alla Ricostruzione Gli esempi di Salaparuta, Santa Ninfa, Poggioreale e Gibellina
Alessandro La Grassa, Valentino Danilo Matteis, Monica Musolino Modera: Francesco di Trapani
Proiezione del documentario di Cinemario a cura di: Francesco Di Trapani
30 luglio 2023
19:00 Performance Live Mario Adamo
31 luglio 2023
9:30-19:30 Apertura al pubblico
Progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – IV promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Organizzato da: Associazione Culturale CineMario, Progetto Matèria, Cresm. Con il patrocinio dei comuni di: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa. Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. +39 06 67234024 / 4038 dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it
Il progetto “Noi Siamo Qui – Materia Umana” è vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – IV edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’iniziativa, proposta dall’associazione culturale CineMario, dal CRESM e creata con l’apporto del gruppo Progetto Matèria, è focalizzata sulla rigenerazione urbana condivisa dei luoghi, per la realizzazione di attività innovative in ambito culturale e creativo, orientate alla riqualificazione e alla trasformazione di spazi interstiziali, aree o edifici abbandonati o dismessi e zone di verde non curate.
Il progetto “Noi Siamo Qui – Materia Umana” ha compreso un ciclo di eventi finalizzati all’identificazione e al riconoscimento territoriale, realizzati con la partecipazione delle famiglie e dei testimoni della trasformazione del Belìce dopo il sisma del 1968, utilizzando le planimetrie e le immagini dei Comuni prima, e dopo la Ricostruzione. Tramite quattro laboratori partecipati è stata indagata e confrontata la forma della città pianificata (quella progettata, ossia quella dei piani di trasferimento e dei piani urbanistici) e la forma della città percepita (quella fatta di riferimenti e immagini tratte dalla memoria storica e dalla quotidianità) utilizzando come riferimento il testo “La Forma della Città” di Kevin Lynch. Si è realizzata un’analisi su come la città di oggi viene vissuta dai suoi abitanti riscontrando a distanza di oltre 50 anni gli effetti dei piani di trasferimento sulle popolazioni.
I laboratori partecipati hanno avuto un arco di svolgimento da Febbraio a Maggio 2023 all’interno degli spazi più significativi per le comunità di quattro differenti Comuni trapanesi: Salaparuta, Poggioreale, Santa Ninfa e Gibellina.
I laboratori hanno coinvolto le comunità dopo un primo processo di briefing e illustrazione delle attività attraverso le metodologie applicate di Kevin Lynch, indagando la dimensione urbana percepita dagli abitanti, in base al loro quotidiano e attraverso il ridisegno della forma delle loro città, arricchita di riferimenti e memorie.
Lo sviluppo dei disegni è stato guidato da tutor e da riferimenti grafici al fine di ottenere una maggiore coerenza nelle successive fasi di analisi. In ogni fase dei laboratori è stato raccolto un archivio di interviste audio e video a cura del gruppo di videomaker di CineMario.
La partecipazione e il coinvolgimento attivo delle comunità hanno raccolto un grande valore di ri-scoperta e ri-lettura del territorio risalente ai paesi pre-ricostruzione e al periodo transitorio “delle baracche”, fino alle nuove ricostruzioni, sviluppando dei tavoli di confronto invitando al coinvolgimento ogni livello generazionale, interpellando associazioni ed istituti ed organizzazioni radicate in ogni realtà. Un percorso di memoria e riconoscimento in un territorio unico, dove le profonde trasformazioni hanno radicalmente mutato la storia di un territorio ricco di interesse di studio da ogni parte del mondo.
calendario dei workshop
SALAPARUTA 11 e 12 febbraio 2023 – Piazza Mercato
SANTA NINFA 3, 4 e 5 marzo 2023 – Società Operaia, Piazza Liberta’
POGGIOREALE 15 e 16 aprile 2023 – sala Consiliare
GIBELLINA 20 e 21 maggio 2023 – sala Agora’
Progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – IV promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Organizzato da: Associazione Culturale CineMario, Progetto Matèria, Cresm. Con il patrocinio dei comuni di: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa. Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. +39 06 67234024 / 4038 dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it